Patata Americana

Molte persone sono convinte che la patata americana sia un tipo di alimento proibito sia per le persone a dieta e ancor di più per i diabetici.
Ma è un falso mito. In realtà questo tubero di origine sudamericana è un concentrato di proprietà benefiche.
Iniziamo col dire che l’alto contenuto in fibre la rendono un alimento a basso indice glicemico (55 contro il 100 del pane bianco e il 121 delle patate tradizionali al forno), quindi adatto anche ai diabetici.
Inoltre, la buccia viene usata dalle popolazioni giapponesi per curare anemia, ipertensione e diabete (e la scienza ne conferma gli effetti benefici).
Dal punto di vista botanico, la patata dolce appartiene alla famiglia delle Convolvulacee, non è quindi “parente” della patata tradizionale che appartiene invece alla famiglia delle Solanacee.
Tra le altre virtù più importanti ricordiamo:
– l’alto contenuto in vitamine: betacaroteni (precursori della
vitamina A), vitamina E, C e del gruppo B (soprattutto B1, B2 e B6)
-l’alto contenuto in sali minerali: soprattutto potassio, ferro e calcio
– la bassa quantita’ di grassi.
– Inoltre, studi recenti hanno dimostrato che la patata dolce possiede un’intensa attivita’ antiossidante e protettiva del sistema cardiovascolare (quest’ultimo effetto grazie al contenuto di vitamina B6).